Sabato al PalaSantoro due titoli al cardiopalma

Torna la boxe al PalaSantoro di via Vertumno. Davide Buccioni, organizzatore, non dimentica l’impianto dei suoi primi successi insieme al PalaTziano, con pienoni garantiti. Ma stavolta la sua fatica non sarà supportata dal pubblico per l’emergenza Covid e secondo il protocollo. Il 21 novembre sono previsti spalti vuoti per due titoli italiani che promettono scintille. Qualcuno potrebbe dire che organizzare in queste condizioni ha un sapore agrodolce d’ incoscienza, una parola questa che diventa per certi versi sinonimo di passione per chi organizza, e per la ferrea volontà del nostro movimento di non abbassare la guardia, anzi di reagire cercando il colpo da ko.

In palio ci sono i titoli dei mediomassimi e dei supergallo femminili. Nei mediomassimi Adriano Sperandio affronta Luca Spadaccini per dare un nome alla categoria dopo la rinuncia di Davide Faraci, mentre nei supergallo femminili manca una titolare dal lontano 2014, quando a conquistarlo fu Milena Tronto. Si sa che per quanto riguarda le donne diventa più difficile per il numero in attività, più ristretto di quello maschile. Una lacuna questa che viene colmata da un match incerto e molto atteso che vedrà di fronte due beniamine, parliamo di Anna Lisa Brozzi (+ 2, – 1) e Maria  Cecchi (+5), in un’inedita sfida romana. La Brozzi, residente a Marina di Cerveteri, si allena da tempo nella palestra di Santa Marinella agli ordini di Maurizio e Alessandro Sebastiani. Avrebbe dovuto combattere in precedenza sempre per Buccioni nella riunione che vedeva di fronte Magnesi e Kinigamazi, andata in fumo, ma per non perdere i benefici del duro allenamento a cui si era sottoposta affrontava successivamente proprio al PalaSantoro l’inglese Jaime Luis Wallis, che al di là dei suoi 43 anni, pesava qualche chilo in più. “Miura” come viene chiamata la Brozzi dominava in lungo e in largo un’avversaria tutt’altro che facile. Adesso per sabato prossimo si aprono le porte per un match dal pronostico incerto, ma soprattutto con la certezza che assisteremo ad una gara spettacolare con qualche possibile colpo di scena dietro la porta, per non dire angolo. Maria “Russian” Cecchi, residente a Guidonia, fa parte del team molto agguerrito agli ordini del maestro Simone Autorino, tecnico preparato e grande conoscitore della boxe laziale, che vorrebbe dopo Luca D’Ortenzi nei massimi appuntare nel suo petto un altro Titolo Italiano. La Cecchi e la Brozzi hanno come caratteristica comune l’aggressività, imporre la propria boxe conquistando il centro del ring.  Più riflessiva e tecnica l’allieva di Sebastiani, che tra l’altro non scherza per solidità nel destro, ma forse più continua l’allieva di Autorino, dotata di un buon sinistro. Un match che per gli esperti sembra già travalicare il tricolore, per presentarsi come buona semifinale europea, e visti i valori mai dire mai…

Il titolo dei mediomassimi vedrà di fronte Adriano Sperandio e Luca Spadaccini. Il primo, 33 anni, ha iniziato a combattere tra i dilettanti nel 2002, con una carriera decisamente prestigiosa. Vincitore ai campionati Junior nel 2006, si è poi confermato agli Assoluti del 2012 a Roma e del 2013 a Galliate. Nel 2015 passa professionista e finora ha ottenuto ben 11 vittorie e una sola sconfitta, subita ad opera del serbo Marko Nikolic (+ 26) in un incontro valevole per il titolo Mediterraneo WBC. La sua carriera, non decollata secondo le sue grandi possibilità, potrebbe riprendere la strada giusta, ma non sarà facile avere ragione di Luca Spadaccini (+6, =3). L’abruzzese, allenato da Danilo Diodato, ha cominciato a combattere piuttosto tardi, ma si è fatto conoscere tra i pro per la conquista della Cintura FPI-WBC battendo dopo strenua lotta Claudio Kraiem. Luca attraverso il suo soprannome “War Machine” fa capire quale è il suo modo di combattere. La sua ascesa è stata regolare migliorando di match in match. Certo non sarà facile per Spadaccini avere ragione di un personaggio come Sperandio, che ha avuto una carriera inframmezzata da pause per qualche infortunio che ne ha rallentato l’ascesa. Il pugile romano ha un bagaglio tecnico superiore con buona velocità per la sua categoria, ma dovrà stare molto attento all’aggressività di Spadaccini che cercherà di togliere spazio con la corta distanza e il suo destro pungente ad un avversario più quotato ed esperto. ualche infortunioqualche infortunioqualche infoq

Nel sottoclou molto atteso il rientro dell’ex campione dei medi Khalil El Harraz (+ 12, -1, =1), 27 anni, deciso a riprendere il cammino interrotto il 23 novembre dell’anno scorso a Vienna ad opera di Marcus Nader in un incontro valevole per il Titolo Internazionale IBF. Parliamo quindi di un anno fa e l’allievo di Arcesi e Pili è deciso a recuperare il tempo perduto. Il croato Ivica Gogosevic, grande esperienza acquistata sui ring di tutta Europa, sarà senz’altro un buon banco di prova, in attesa di riprendere il discorso legato al titolo UE, interrotto, e rispolverare le sue doti di combattente nato, ben conosciute soprattutto dal pubblico romano. Indubbiamente Davide Buccioni è riuscito a tirar fuori dal suo cilindro una serata coi controfiocchi che tutti potranno vedere in streaming attraverso la Gazzetta.it (grazie ad un importante accordo con la Federazione) e FPI YouTube Official Channel con inizio alle 21,30, con la telecronaca di Stefano Buttafuoco e il commento tecnico di Guido Vianello, imbattuto peso massimo, pronto per una nuova avventura a Las Vegas con la Top Rank.

Ad aprire la serata secondo le migliori tradizioni due matches che avranno il potere di surriscaldare se non gli spalti, il pubblico da casa. Christopher Mondongo (+7,-2), il supergallo scoperto da Franco Piatti, è decisamente pugile promettente. Due sole sconfitte nel suo cammino, subite ad opera di Alessio Lorusso, attuale campione d’Italia.  L’avversario è Antonio Mennillo (+3, -1), che cercherà il riscatto dopo la sconfitta subita da Christian Gasparri. Infine c’è anche un esordio molto atteso. Cristiano Perrone, superwelter, con il tritolo nei pugni, appena 21 anni, è pronto per il gran salto. Al croato Dario Borosa (+1, -7) l’ingrato compito di “esaminatore”.

Non rimane che augurare buona visione da:

BBT Boxing Team

Federazione Pugilistica Italiana

ArtmediaSport   

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